ROMA – Era un’ossessione e alla fine è diventata una malattia. Rose Bretécher, una ragazza inglese, è stata malata di sesso per tutta la sua adolescenza, fino ai 20 anni. Poi, grazie a un medico che l’ha curata su Skype, è guarita.
Per la giovane, ogni particolare della vita quotidiana era un richiamo al sesso. “Ogni cosa mi faceva pensare a quello. Le fessure sulla faccia di una montagna viste in un documentario nella mia testa sono diventate una vagina”, ha raccontato Rose che ora ha deciso di parlare al pubblico dei social network della sua ossessione.
“Ho anche temuto di essere pedofila per delle immagini di un bambino nudo che mi apparivano dentro la mente”, aggiunge ricordando il pensiero degli anni trascorsi ad avere paura della sua stessa mente, 24 ore su 24. Rose era talmente fragile e malata che ha perso anche il suo fidanzato, l’università e la voglia di vivere tant’è che è arrivata a pensare anche al suicidio.
Poi la svolta. Un dottore ha deciso di aiutarla, via Skype, con una tecnica molto particolare: guardare materiale esplicito e confrontarsi su questo, parlarne. L’ossessione così è diminuita anche se Rose si ritiene ancora una ragazza “mentalmente fragile”.