
ROMA – Prostituta per pagare le cure al padre malato di leucemia, quando non c’è nessun altro lavoro e non resta più nemmeno un euro. E’ quello che ha fatto Maria, nome di fantasia, una ventenne disoccupata intervistata dalla trasmissione Mediaset Lucignolo.
All’inviata che la intervistava e alle telecamere Maria si è mostrata sempre di spalle, con le mani e la testa coperte per non essere riconosciuta.
La giovane lavorava come barista. Ma con la crisi è stata licenziata. Alla fine ha pensato che la prostituzione fosse l’unica strada.
“Non avevo niente da perdere. Lo facevo solo quando non riuscivo a trovare neanche un’ora di lavoro. Mi sentivo male, mi sentivo sporca. Ma mi dicevo che non sarei andata a rubare, perché è una cosa ancora più brutta.
Ha messo un annuncio su un sito di incontri: “Cerco amicizie”. Un annuncio apparentemente innocuo ma il cui significato è ben noto a chi cerca sesso a pagamento.
Si è prostituita un paio di volte. Finché una sera, alla porta della casa dove avvenivano gli incontri, si è presentata la polizia: “Magari li ha mandati Dio per dirmi basta”.
Solo che per Maria sono iniziati i guai. Quella casa, infatti, non era sua, ma di una sua amica che gliel’aveva prestato senza sapere l’uso che Maria ne avrebbe fatto. E la giovane ora è stata denunciata. Il padre di Maria sta sempre male. Lei si sente senza sogni, svuotata.
“Mi sentivo una persona che non valeva niente, anche se lo facevo solo quando non avevo un soldo, anche se continuavo a cercare lavoro. Non mi piace questa vita senza sogni. Spero di trovare un lavoro e di vivere una vita normale come tutte le ragazze della mia età. La mia forza la trovo quando guardo mio papà. E in Dio. Tante ragazze pensano a quello ed è sbagliato, perché molte poi non riescono più a uscirne. Prego Dio che non mi ricapiti più una situazione del genere”.
