Matteo Armellini, l’operaio morto per il crollo del palco della Pausini

REGGIO CALABRIA – Un’altra morte bianca in un palazzetto della musica. La vittima è Matteo Armellini, 32 anni, di Roma. E’ deceduto nel crollo della struttura del palco per il concerto di Laura Pausini, che era in programma la sera del 5 marzo a Reggio Calabria, al Pala Calafiore. Due suoi colleghi sono rimasti feriti: uno, in particolare, ha riportato più fratture ed è stato ricoverato all’ospedale di Reggio Calabria, ma non è grave. La struttura in acciaio del palco, crollata nella notte mentre veniva allestita, ha ceduto improvvisamente finendo sopra la tribuna. Il cedimento ha fatto crollare la rete metallica sopra il palco, abbattutasi sugli operai impegnati in quel momento a montare le illuminazioni.

Scioccata la cantante Laura Pausini, che sul suo profilo Facebook, riguardo l’incidente che è costato la vita al tecnico 31enne dice: “Scrivere queste parole per me è davvero molto difficile e doloroso… mi trovo in uno stato di confusione e fragilità molto forti. Questa notte il nostro amico e compagno di viaggio Matteo Armellini ha perso la vita a Reggio Calabria. Matteo era un rigger, un tecnico esperto, un ragazzo giovane, forte, riservato, gentile e sempre attento a far sì che il suo e il nostro lavoro fosse il migliore di tutti”. “Mi sento impotente di fronte a questa perdita – scrive la Pausini – e vorrei poter far qualcosa ma so di non poter fare niente e questo mi fa sentire ancora peggio. Sono vicina alla sua famiglia e alla sua fidanzata con tutto il mio cuore… le mie e le nostre sentite condoglianze vengono davvero dall’anima”. Per la Pausini “il lutto è totale” e “devastante”.

Le immagini del corpo di Matteo Armellini a terra (foto LaPresse):

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Lorenzo Briotti