Naso Canalis, lato B Satta, seno Santarelli: le italiane si rifanno cosi

ROMA – Naso della Canalis, lato B della Satta, seno della Santarelli, sorriso della Ramazzotti, sguardo di Laura Chiatti: sono questi i modelli estetici delle italiane che ricorrono al chirurgo plastico. E sono sempre di più quelle che vogliono cambiare il proprio aspetto come regalo di Natale.

La tendenza, da qualche anno a questa parte, e’ di farsi regalare per le feste un intervento di chirurgia estetica piu’ o meno importante. Lo dice Giulio Basoccu, chirurgo estetico, Responsabile della Divisione di Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva dell’INI, Istituto Neurotraumatologico Italiano.

“Il prototipo di bellezza per le donne italiane – afferma il Professor Basoccu – ha le caratteristiche fisiche di molte dive nostrane. In un sondaggio abbiamo raccolto il parere di circa 400 donne tra i 20 e i 50 anni – aggiunge l’esperto – Abbiamo chiesto loro cosa intendessero per bellezza. Nell’80 per cento dei casi hanno risposto: armonia. E alla richiesta di immaginare una bellezza ideale hanno fotografato nella loro mente una donna dalle caratteristiche fisiche tutte italiane. Solo il 20 per cento ha fatto cenno alle dive di Hollywood, citando ad esempio Angelina Jolie, Natalie Portman e Penelope Cruz”.

Quest’anno “sembra proprio che le italiane che chiederanno in dono un ritocchino – afferma Basoccu – quando si recheranno dal chirurgo estetico terranno stretta tra le mani la foto di alcune nostre attrici e showgirls. Passata al momento la tendenza di andare a cercare oltreconfine una bellezza da apprezzare e nella quale riconoscersi – conclude il chirurgo – Le nostre dive non hanno nulla da invidiare alle star di Hollywood in tema di sex appeal e femminilita’, caratteristiche tra l’altro molto apprezzate dagli uomini italiani”.

Micaela Ramazzotti - foto LaPresse
Laura Chiatti - foto LaPresse
Elisabetta Canalis - foto LaPresse
Elisabetta Canalis - foto LaPresse
Elena Santarelli
Elena Santarelli
Melissa Satta - foto LaPresse
Melissa Satta - foto La Presse
Melissa Satta - foto LaPresse
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Alberto Francavilla