Abbiamo contattato la ragazza dell’annuncio. Michela (anche questo è un nome di fantasia) è maggiorenne, ha appena 20 anni e frequenta l’università. Con tanti sacrifici, dice. Un giorno però “girando per il web – racconta – ho visto alcune pubblicità di siti di incontri. A me piace fare queste cose. Ma se le fai con tanti ragazzi, sei una tr…, se invece lo fai così di nascosto, non lo sa nessuno”. Michela non si fa pagare molto, anzi “a volte neanche prendo i soldi. Non compro cose costose e tanto meno faccio uso di droghe. Mi piace, semplicemente”.
Cosa? “Fare sesso con sconosciuti. Senza complicazioni. Ho una relazione con un ragazzo, ma non sa niente. Non vive qui”. Sesso. È questa l’ebbrezza? “Sì. Farlo con persone sconosciute”. Come funziona questo sito? Dalla fase dell’iscrizione all’incontro. “Semplicissimo. Chiunque si può iscrivere. Poi se non metti il numero di cellulare, come invece faccio io, loro ti fanno scrivere una email e quindi le conversazioni sono via email.
A quel punto ognuno fa come vuole: chi si incontra a casa, chi invece preferisce gli alberghi. Ma nel mio caso vengono a casa. Vivo con altre ragazze, ma non sanno nulla. Entrano di notte gli uomini”. Uomini, non clienti. “Non sono una prostituta. Non sono per me clienti. Semplicemente io uso quel sito perché mi viene più facile rimorchiare, solo per questo. E poi perché almeno così non mi creo una cattiva reputazione”. Ci sono minorenni sul sito? “Certo. Non devi mettere neanche la data di nascita. Puoi inventarla. Secondo me ce ne sono moltissime”.