“Conobbi Berlusconi nel 2008. E con lui ho fatto sesso”: Nicole Minetti smentisce se stessa davanti ai pm milanesi

Nicole Minetti

MILANO – Nicole Minetti ha “corretto”, “precisato”, davanti ai pm milanesi, la versione dei fatti che aveva dato in due interviste al Giornale e Vanity Fair. Come ha scritto Il Fatto Quotidiano, che ha pubblicato il verbale dell’interrogatorio cui la Minetti è stata sottoposta il 30 gennaio, il consigliere regionale della Lombardia avrebbe smentito la propria versione su due particolari.

Il primo riguarda il suo incontro con Silvio Berlusconi: “Rispetto alla domanda “II Cavaliere invece come l’ha conosciuto?”, io ho dato una risposta non vera. Nel senso che io conobbi il Presidente del Consiglio presso uno stand di Publitalia a fine 2008, se non ricordo male. Nel resto confermo l’intervista che ora ho riletto da me rilasciata al quotidiano II Giornale”.

L’altra imprecisione riguarderebbe invece i rapporti sessuali avuti dalla Minetti col premier (che lei stessa aveva negato in un primo momento): “Rileggendo l’intervista, preciso inoltre che non ho riferito la verità nella parte della risposta in cui ho detto che non facevo sesso col Presidente. Avevo frainteso la domanda del giornalista, nel senso che pensavo che lui mi chiedesse se avessi fatto sesso col Presidente del Consiglio nel corso delle serate a cui faceva riferimento l’invito a comparire, sia quello che ho ricevuto io, sia quello che è stato notificato a Silvio Berlusconi. Invece io ho avuto una relazione col Presidente del Consiglio e quindi ho avuto anche rapporti sessuali”.

Ecco alcuni stralci dell’interrogatorio (tratti dal sito de Il Fatto Quotidiano), in cui la Minetti ha risposto alle domande dei giudici Ilda Boccassini e Antonio Sangermano.

Dopo che Ruby fu portata nella Questura di Milano, il 27 maggio 2010, la Minetti ricevette la telefonata della prostituta brasiliana Michele Conceicao, che le chiedeva di andare a “liberare” la marocchina. Dopodiché il consigliere lombardo si mise in contatto con Berlusconi

DOMANDA: Ma perche lei voleva mettersi in contatto col Presidente del Consiglio?

RISPOSTA: Perché la Michele quando mi ha telefonato, mi aveva anche detto di aver lei stessa telefonato al Presidente del Consiglio, anche se per evitare di fare il nome e cognome usa una terminologia tipo “spirito santo”, ma io capii subito che il riferimento era Silvio Berlusconi. Quindi io volevo avere la conferma dal Presidente che effettivamente la Michele lo aveva chiamato.

DOMANDA: Lei ha riferito pocanzi che poi riuscì a parlare col Presidente del Consiglio, che cosa vi siete detti?

RISPOSTA: Prima di rispondere, mi chiedete se la telefonata che io ricevetti da Silvio Berlusconi è quella delle 23.43 della durata di 136 secondi, si penso proprio che sia questa. Nel corso della telefonata Berlusconi mi disse che aveva già parlato con Michele, che era stato messo al corrente, anzi, per essere più precisa, lui mi disse che era già al corrente della situazione, cioé che El Mahroug Karima era stata portata in Questura e che era stata trattenuta perché non aveva i documenti o comunque c ‘era un problema del genere. Mi pregò di andare in Questura, io ero un po’ titubante, anche perché Rubi non la conoscevo bene, però poi io mi convinsi ad andare. Anzi, ora che mi viene in mente, Berlusconi mi disse “Vai perché sei una persona per bene, sei incensurata, ti presenti bene”, non so se aggiunse anche che ero un consigliere regionale e quindi sarei stata più affidabile come persona.

Una volta in Questura, l’ex igienista dentale del premier ha detto di aver appreso della minore età di Ruby.

RISPOSTA: Michele mi racconto più o meno quello che era successo, e cioé che lei si era preoccupata perché Rubi non era tornata a casa (Rubi in quel momento abitava a casa della Michele), che quindi aveva telefonato ad un centro estetico e in quel frangente seppe che appunto la ragazza era stata portata lì in Questura perché era priva di documenti, e che era stata trattenuta perché poi era anche minorenne. Io mi stupii perche non sapevo affatto che Rubi fosse minorenne.

DOMANDA: Ma lei oltre a non frequentarla e averla incontrata soltanto in queste cene, sapeva l’eta di Rubi?

RISPOSTA: No, assolutamente, parlando mi diceva che aveva 24 anni, io l’ho saputo soltanto quando sono andata in Questura.

Poi la Minetti ha parlato dell’affidamento di Ruby, per il quale lei diede la propria disponibilità.

DOMANDA: Questa persona le è stata affidata la notte del 28, però da documenti incontrovertibili risulta che la ragazza è andata a vivere in via Villoresi; come lo spiega?

RISPOSTA: Quando sono arrivata in Questura ho avuto contatti con la dottoressa Iafrate, alla quale dissi che ero disponibile a prendere in affido temporaneo la ragazza. Ebbi modo di parlare personalmente con la suddetta funzionaria, con la quale ci scambiammo anche il numero di cellulare. La Dottoressa Iafrate mi disse chiaramente che l’unico modo perché la ragazza minorenne potesse non passare la notte in Questura ed essere immediatamente liberata diciamo, era che la prendessi in affidamento temporaneo io, specificando che vi erano delle difficoltà con riferimento alla coinquilina della Rubi in quanto era straniera, anche perché inizialmente l’idea era quella che la El Mahroug Karima potesse tornare a vivere presso il domicilio della Michele, cosa che poi avvenne. La Dottoressa Iafrate mi precisò anche che questa eventualità di affidare la minore El Mahroug Karima alla De Coinceicao Michele era stata prospettata al Magistrato minorile di turno e il predetto Magistrato l’aveva scartata. Io pertanto mi resi disponibile ad avere l’affidamento temporaneo della minore, chiedendo alla Dottoressa Iafrate se l’avessi dovuta pertanto condurre con me a casa e la Iafrate mi rispose che la El Mahroug Karima avrebbe potuto tornare a casa della De Coinceicao Michele, tant ‘è che richiesero copia dei documenti a quest’ultima.

La Minetti avrebbe poi affermato, davanti ai giudici milanesi, che Berlusconi era molto interessato all’evolversi della vicenda.

DOMANDA: Puo spiegare i motivi per i quali vi è questa insistenza da parte del Presidente del Consiglio rispetto alia vicenda Rubi, cioé perché ci sono state tutte queste telefonate tra di voi, perché il Presidente si interessava alla vicenda di una ragazza senza documenti che peraltro era stata accusata di furto?

RISPOSTA: Il Presidente mi telefonava e mi chiedeva “Come sta andando?”, voleva essere messo al corrente dello sviluppo della vicenda. Io penso che le ragioni del suo interessamento potessero essere due: primo, che era anche preoccupato del fatto che io mi trovassi lì e che a quell’ora di notte tardi mi aveva mandata in Questura, e poi della Rubi, che era una ragazza problematica. E quindi voleva sapere come stava Rubi, come stavo io e cose del genere.

Nicole Minetti avrebbe poi ammesso di aver avuto una frequentazione più “stretta” con Ruby, rispetto a quanto precedentemente affermato.

DOMANDA: Lei ha detto che con la El Mahroug Karima intesa Rubi non ha avuto alcun tipo di frequentazione e che vi siete incontrate soltanto in occasione delle cene ad Arcore. Dallo sviluppo dei tabulati della Karima ci sono state tra di voi dal 23 febbraio 2010 al 25 giugno 2010, 122 contatti; come lo spiega?

RISPOSTA: Prendo atto che dall’analisi del cellulare della Karima risulta che tra me e lei nel periodo dal 23 febbraio 2010 al 25 giugno 2010 vi sono 122 contatti, io non posso che ribadire che non l’ho mai frequentata, non escludo, l’avevo gia detto, che tra di noi ci siano state telefonate o SMS, ma niente di più. Sicuramente nei giorni successivi al 28 maggio io mi sono fatta sentire con lei e le ho mandato dei messaggi, proprio perché volevo sapere come stesse, ricordo poi che il 5 giugno ricevetti una telefonata dalla Michele, la quale mi disse che aveva litigato con Rubi e che Rubi l’aveva denunciata.

DOMANDA: Dall’analisi sempre delle celle dei tabulati nonché dai riscontri delle intercettazioni telefoniche, risulta che alle cene ad Arcore siete presenti lei e Rubi nelle giornate del 14 febbraio, 20/21 febbraio 2010, il 27/28febbraio 2010, l’8/9 marzo 2010, 4/5 e 6 aprile 2010, 24/25 e 26 aprile 2010, 1 e 2 maggio 2010.

RISPOSTA: Si avevo detto quattro massimo cinque, prendo atto che sono di più, non lo ricordavo. Avevo aggiunto che comunque le volte non erano più di dieci, almeno in mia presenza.

Il 3 agosto Emilio Lopez Villa, fidanzato di Marysthelle Garcia Polanco (una delle ragazze delle feste di Arcore) fu arrestato con un grosso quantitativo di droga che nascondeva in un’auto della Minetti. Il consigliere regionale ha raccontato di non aver mai saputo, fino a quel momento, quale attività svolgesse l’uomo.

DOMANDA: Ma nel corso delle telefonale si capisce chiaramente che lei conosce questa persona perché nomina più volte Emilio. Difatti il falso nome che usava Ramirez era proprio Emilio Lopez Villa. Parte della droga è stata trovata nel box di pertinenza della Polanco e nella camera da leto dell’abitazione della Polanco venne ritrovata una cassetta di ferro contenente Ia somma in contanti di cinquantamila euro. Devo dire che è piuttosto singolare che lei abbia continuato ad avere rapporti con una persona comunque che si era legata ad uno spacciatore di droga, che lei ha conosciuto.

RISPOSTA: Io ho conosciuto Emilio circa un mese e mezzo prima della vicenda del 3 agosto, la relazione con la Polanco era recentissima con questo ragazzo. Anzi, ricordo che o la Polanco o lui mi dissero che faceva o l’importatore o l’esporlatore di mobili. Non so dire assolutamente dove la Polanco l’abbia conosciuto.

DOMANDA: Dopo che ha saputo comunque dell’arresto di Ramirez, il fatto che la Polanco alla presenza di una bambina di cinque anni consentisse che in casa vivesse una persona che trafficava in droga, non è stata questa una delle ragioni che l’ha determinata a chiudere i rapporti con questa persona, atteso che per esempio il 17 ottobre 2010 lei era presente ad una cena ad Arcore e oltre lei vi è anche la Garcia Polanco? Pur essendo noto da parte del Presidente del Consiglio dell’arresto di Ramirez, che è evidente nel contesto delle telefonate che lei ha fatto in quel periodo con la Faggioli e la stessa Polanco che il Presidente era stato informato dell’arresto della spacciatore, ci spieghi come è possibile che addirittura non solo lei, ma anche il Presidente del Consiglio possa ancora invitare a casa sua una persona che era stata coinvolta in fatti di narco traffico?

RISPOSTA: lo posso rispondere solo per me e le posso dire che ho continuato a sentirmi telefonicamente con la Polanco e anche ad incontrarci, come per esempio a casa del Presidente, perche lei mi aveva detto che nulla sapeva del “vero mestiere” del suo ex fidanzato e che era rimasta scioccata per quello che aveva appreso il 3 agosto.

Per quanto riguarda i soldi ricevuti da Silvio Berlusconi, soprattutto attraverso bonifici bancari, la Minetti ha spiegato di averli avuti in virtù di un rapporto personale molto stretto col premier.

DOMANDA: Lei ha rettificato in una delle due interviste che sono state allegate al presente verbale l’affermazione in cui escludeva di aver ricevuto soldi da Silvio Berlusconi, quindi io le chiedo: lei ha ricevuto denaro da Silvio Berlusconi e in caso positivo, vuole spiegare le ragioni per le quali ha ricevuto somme di denaro?

RISPOSTA: Non riesco a collocarlo temporalmente, comunque in tempi recenti io avevo necessità di un aiuto economico, mi sono rivolta a Silvio Berlusconi, con il quale – lo ripeto – ho un rapporto di intimità, e mi ha prestato denaro facendomi dei bonifici bancari sui mio conto corrente.

DOMANDA: Questi soldi lei li ha restituiti a Silvio Berlusconi?

RISPOSTA: No.

DOMANDA: Ma li restituirà?

RISPOSTA: Non lo so, vediamo.

DOMANDA: Lei avrà letto nell’invito a comparire le dichiarazioni che sono state rese da T.M., che cosa può dire in proposito, esse corrispondono a verità o meno?

RISPOSTA: Su questa domanda mi avvalgo della facoltà di non rispondere.

DOMANDA: Lei ha detto che ha avuto una relazione sentimentale con il Presidente, vuole specificare da quando a quando è durata la relazione sentimentale?

RISPOSTA: Non glielo saprei dire

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Alberto Francavilla