Nucleare, Summit di Washington: gli “ospiti” di Obama
Accordo raggiunto tra i 47 paesi riuniti a Washington per il Summit sul nucleare voluto dal presidente Usa Barack Obama. Punti cardine dell’accordo: una maggiore cooperazione per arginare la proliferazione nucleare e più sicurezza, nel rispetto delle sovranità nazionali, ma anche la messa al sicuro entro 4 anni delle materie nucleari poco protette.
Manmoham Singh. Primo ministro indiano. L’India, come il Pakistan, non ha mai firmato il trattato di non proliferazione nucleare del 1970.
Yusef Gilani, primo ministro pachistano. La preoccupazione per il Pakistan è avere un arsenale poco sorvegliato che potrebbe essere rubato dai terroristi. Il Paese si è opposto al trattato internazionale che vieterebbe la produzione di nuovo materiale fissile per testate nuclearimore
Hu Jintao, presidente cinese. La Cina ha acconsentito a lavorare con gli Usa su possibili nuove sanzioni contro l’Iran
Luiz Inacio Lula da Silva, presidente del Brasile. Ha difeso il diritto dell’Iran ad possedere l’arma nucleare e si è pubblicamente schierato contro le sanzioni verso il Paese.