La pittrice Luisa Mendoza ha esplorato le possibilità della body art spingendosi oltre i suoi limiti, in un’apologia alla donna e al suo bisogno di “serotoninico affetto”. Protagonista della performance una ballerina di nome Chiara Roseenthal e un barattolo di nutella portato alla temperatura giusta.
Il percorso espositivo si svolge su un palco: mentre la ballerina, nella sua elasticità sinuosa e allo stesso tempo statuaria, abbraccia la tela candida, l’artista le spennella addosso la nutella, dando vita a ombre e luci, chiaro scuro, bianco e marrone, che tanto evoca un’immagine dal sapore familiare: la cacca sulla carta igienica.
C’è chi sostiene di aver visto la ballerina succhiare la sua tuta pregna di cioccolato prima di metterla in lavatrice. Stando alla sua “siloutte” e alla necessità di non sprecare il cibo, la cosa sembra credibile!