“Oscar Pistorius rischia lo stupro in cella”, così parlò la difesa

Oscar Pistorius (LaPresse)

PRETORIA (SUDAFRICA) – Oscar Pistorius non dovrebbe andare in prigione perché “rischia di essere stuprato da parte di altri detenuti”. Lo ha sostenuto in tribunale la funzionaria addetta alla sorveglianza Anette Vergeer, chiamata a deporre dalla difesa.

La Vergeer, che è l’ultimo teste della difesa, ha inoltre sottolineato come le prigioni sudafricane non siano attrezzate per detenuti disabili come nel caso di Pistorius, per il quale quindi risulterebbe “estremamente difficile” anche solo potersi muovere, poter camminare sulle sue protesi.

L’ipotesi di una pena più lieve, come i servizi sociali, è stata duramente contestata dall’accusa, nonostante la lunga testimonianza fatta lunedì 13 ottobre dal manager di Pistorius Pete Van Zyl, che, per dimostrarne il “buon cuore”, ha ricordato l’impegno di Pistorius per i bambini disabili.

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FIlippo Limoncelli