Intanto la nuova larga vittoria dell’Italia (stavolta contro la Croazia) ha innescato una polemica che già serpeggiava alla vigilia: portare il numero delle partecipanti da otto a dodici è stato un errore, troppa la differenza tra le big e le altre. Il caso più eclatante? La Turchia che ha segnato il primo (e finora unico) gol all’Ungheria l’altro ieri (finale 27-1) dopo aver raccolto nella propria porta (senza segnare nemmeno una rete) ventinove palloni con la Russia e venticinque contro l’Olanda. “Io mi chiedo – dice il campione olimpico Pierluigi Formiconi che del Setterosa è stato allenatore – come si fa a organizzare un torneo del genere». Qualcuno reclama già il ritorno immediato a otto squadre:«Facciamolo a sei e non se ne parla più – taglia corto Formiconi – Italia, Spagna, Olanda, Russia, Ungheria e anche Grecia che mi sembra un gradino sotto. E non mi vengano a dire che lo hanno fatto per cercare di far crescere le altre Nazionali perché questa non è la strada. Guardi, io adoro la pallanuoto, ma a vedere in tv certe partite non ce la faccio”.