L’infezione, spiega la ricerca condotta da Natalie Kelso dell’università della Florida, parte dai genitali. Ma è possibile trasmetterla “agevolmente” ad altre parti del proprio corpo. Come? Può bastare, per esempio, toccare o farsi toccare i genitali e quindi portare la mano alla bocca. Un comportamento, secondo i ricercatori, che fa passare il rischio di “auto-inoculazione” dall’1.2 al 6%.
Per il resto la ricerca della Kelso di fatto conferma quanto già noto: ovvero il legame tra il papilloma e il sesso orale. All’aumentare del numero di partner con cui si pratica sesso orale aumenta il rischio di contrarre il virus.
Uno precedente studio, realizzato nel 2012 ha mostrato che circa il 10 per cento degli uomini età 14-69 ha una infezione orale da HPV, contro il 3,6 per cento delle donne.