Ma Daniele Casaletta è sicuro della procedura che ha adottato. “Ho presentato al Comune una “Scia” – spiega – un procedimento per comunicare l’inizio immediato di attività. In questo documento, nella cui redazione sono stato seguito da un tecnico ho dichiarato di dare inizio a un parcheggio con sosta a bordo”.
“Nessuno ha mai autorizzato la realizzazione sul territorio comunale di un “parco dell’amore” o di strutture simili – aveva immediatamente comunicato il primo cittadino – In ogni caso ho disposto accertamenti con gli uffici comunali competenti, in modo da fare luce su tutti gli eventuali passaggi burocratici che sarebbero stati fatti e siamo pronti anche ad intervenire in forma di autotutela.”
Ma cosa sarebbe questo “Parco del sesso”? Il parking alla Solfatara è su due piazzole di sosta per 32 posti macchina, chiusi da pannelli divisori a garanzia della privacy delle coppie, lontani da occhi indiscreti e malintenzionati, dove coppie in auto cercano intimità, pagando 5 euro ogni due ore.