Sette quadri di grandi autori più quattro tavolette di anonimi fiamminghi. Sono le opere d’arte che Stefano Strini, genero di Calisto Tanzi, ha consegnato alla procura di Parma. Il marito di Laura Tanzi ha dichiarato che il suocero glieli aveva consegnato poco tempo prima del crac Parmalat, poi non ha aggiunto altro.
Queste opere si aggiungono alle 77 della pinacoteca segreta dei Tanzi, rivendicata ora dalla Parmalat di Bondi. «Dopo la consegna delle opere da parte di Tanzi – ha dichiarato il procuratore Gerardo Laguardia – abbiamo messo un po’ sotto pressione i soggetti che potevano nasconderne altre. Oggi Strini si è presentato spontaneamente». Anche questi dipinti saranno consegnati alla Sovrintendenza di Parma. A Tanzi è stata contestata un’imputazione per distrazione di beni patrimoniali: avrebbe acquistato le opere con beni del gruppo di Collecchio.