FIRENZE – Adescava minori, specie rom, e poi, dopo averli portati con se' nei locali di Firenze e della Versilia e aver loro offerto alcolici e droghe, ne abusava. E' l'accusa per la quale un imprenditore di 53 anni, di Montecatini (Pistoia), e' stato condannato dal tribunale di Firenze a sette anni e due mesi di reclusione e a una multa da 30 mila euro.
Quattro le vittime, fra i 15 e i 17 anni. Per due di loro, costituti parti civili, il giudice ha stabilito una provvisionale da 80 mila euro. Assolto, invece, un cameriere slavo di 31 anni – difeso dall' avvocato Massimo Fusi – che era accusato di essere il 'procacciatore' dell'imprenditore. Il cameriere e l'imprenditore vennero arrestati nel marzo del 2007 con le accuse di violenza sessuale su minori, sequestro di persona e traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Le indagini partirono quando due adolescenti slavi, fermati durante un controllo di routine, confidarono ai carabinieri di essere stati vittime di violenze sessuali. Secondo quanto ricostruito, gli abusi avvenivano nelle stanze di un albergo di Montecatini, di proprieta' dell'imprenditore.
