Pedofilia, operaio arrestato a Trieste già condannato 10 anni fa

TRIESTE, 24 GIU – Si chiama Alessandro Mercandel l'operaio triestino di 37 anni arrestato dalla polizia di Muggia (Trieste) con l'accusa di aver abusato sessualmente di due bambini di 7 e 11 anni, appartenenti alla comunita' cinese di Trieste. Indagini sono tutt'ora in corso per accertare quante siano state effettivamente le piccole vittime delle morbose attenzioni del pedofilo, gia' pregiudicato per analoghi reati. La polizia sospetta infatti che l'operaio abbia abusato di molti bambini nel solo comune di Muggia. Proprio ieri e' stato sentito un minore triestino di 10 anni che ha confermato di essere stato oggetto di molestie da parte dell'uomo.

Mercandel era gia' stato condannato nel 2002 per aver compiuto atti sessuali con tre bambini di eta' compresa tra i 7 e i 10 anni, sempre nel comune di Muggia. La sua strategia era ben consolidata. Si guadagnava la fiducia delle madri, nei parchi giochi, al supermercato, approfittando dell'ingenuita' ma anche della necessita' di aiuto pratico di donne sole, spesso straniere, poi le convinceva a farsi affidare i figli per intere giornate, o addirittura, come in questo ultimo episodio, ogni week end. Portava le piccole vittime nella sua casa e li' abusava di loro.

A segnalare il via vai di bambini alla polizia alcuni vicini di casa, a conoscenza del torbido passato dell'uomo. Confermati i sospetti nel corso degli appostamenti, gli agenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione, dove l'uomo si trovava in compagnia dei due minori cinesi. Nel corso delle perquisizioni la polizia ha rinvenuto dvd e cassette contenenti materiale pedopornografico e centinaia di fotografie custodite nel computer. Perfino nel suo cellulare l'operaio conservava immagini che ritraevano parti intime di bambini, anche di pochi mesi. A coordinare l'indagine e' il sostituto procuratore del Tribunale di Trieste Massimo De Bortoli. Mercandel si trova ora in isolamento nel carcere del Coroneo; il timore e' infatti che, per la tipologia di abuso, vi siano reazioni violente da parte di altri detenuti.

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Emiliano Condò