
ROMA – Pedofilia, tre preti indagati per calunnia. Confermarono la denuncia fatta dall’ex parroco della chiesa di San Filippo Neri sulla Cassia che accusava nove religiosi di abusi sessuali. Si tratta di un monsignore e due sacerdoti che si sono difesi sostenendo di aver agito a fin di bene. Il pm non gli ha creduto.
Scrive Michela Allegri sul Messaggero:
Hanno raccontato di averlo “spalleggiato” solo perché erano convinti di agire a fin di bene. Hanno detto di aver confermato le parole della denuncia in cui l’ex prete Patrizio Poggi, nel 2013, puntava il dito contro nove ecclesiastici romani accusandoli di pedofilia, solo perché hanno creduto alle menzogne che lui, già condannato in secondo grado per abusi su minori, aveva raccontato per tentare di discolparsi. E ora che Poggi è finito prima in carcere e poi sotto processo per le bugie diffamanti che avrebbe sbandierato, due sacerdoti e un alto prelato rischiano di diventare imputati anche loro. Infatti sono indagati per concorso in calunnia, e ieri sono stati ascoltati per ore dal pubblico ministero Eugenio Albamonte e dal procuratore aggiunto Maria Monteleone, titolari del fascicolo aperto nei loro confronti. Si tratta di monsignor Luca Lorusso, ex nunzio apostolico ed ex difensore di Poggi durante l’udienza per il suo reintegro in seno alla chiesa, di don Marco Valentini e di don Orazio Caputo.
Secondo gli inquirenti, i tre ecclesiastici durante l’interrogatorio avrebbero tentato di giustificarsi, ma in alcuni casi avrebbero fornito versioni dei fatti discordanti.
Lo scandalo che ha trascinato Poggi, ex sacerdote della parrocchia romana San Filippo Neri, prima dietro le sbarre e poi a processo risale al gennaio dello scorso anno. L’ecclesiastico si è presentato dai carabinieri e ha sporto denuncia nei confronti di nove prelati, accusandoli di essersi intrattenuti con alcuni ragazzini e di aver abusato di loro. Le sue parole sarebbero state rafforzate dalle dichiarazioni dei tre indagati, che avrebbero definito “credibile” ogni dettaglio della querela. In particolare, monsignor Lorusso, avvocato canonico che ha rappresentato l’ex parroco nella causa per il suo reintegro nello stato clericale, avrebbe dato credito alle menzogne dell’ex sacerdote, assicurando agli inquirenti che si trattasse invece di racconti attendibili.
Pochi mesi dopo, l’inchiesta aperta dai pm romani ha subìto un brusco colpo di scena: tutte le accuse sono risultate false, e Poggi è stato arrestato. Secondo chi indaga, avrebbe messo in atto un vero e proprio complotto con lo scopo di suscitare uno scandalo di risonanza mondiale, in modo da ottenere il reintegro come ecclesiastico. In seguito al fermo di Poggi, Lorusso è stato allontanato dalla sede della nunziatura apostolica ed è stato rispedito nella sua diocesi di origine: Taranto.
