TOKYO – Nel suo gruppo vige la regola del no sesso, lei ha passato una notte con il fidanzato e per ‘espiare’ il peccato si rade i capelli a zero. Poi pubblica un video su YouTube in cui appare in lacrime. Protagonista Minami Minegishi, tra i volti più noti della band AKB48, forte di 88 ragazze dal look da ‘lolita’, al massimo poco più che teenager e tutte single, rigorosamente.
La sua colpa è stata di aver violato una delle regole ferree del gruppo fondato nel 2005 dal produttore discografico Yasushi Akimoto: il divieto di frequentare e avere rapporti con ragazzi.
Il settimanale scandalistico Shukan Bunshun ha pubblicato le sue foto mentre lascia l’abitazione di Alan Shirakawa, uno dei componenti di un’altra ‘cool boy band’ nipponica (Generations). La punizione per Mii-chan (‘chan’, ‘ragazzina’ malgrado abbia 20 anni) è stata durissima: retrocessione immediata al rango di ‘kenkyu-sei’, praticante.
Lei, per tutta risposta, ha registrato un video e lo ha postato sul canale ufficiale della band di YouTube dove appare con i capelli rasati a zero e in lacrime, a tratti fino al singhiozzo. Chiede scusa ai suoi fan, dicendo ”di voler rimanere nel gruppo”, consapevole che ”il gesto del taglio dei capelli non sarebbe stato sufficiente per essere perdonata. L’ho fatto di mia volontà , nessuno mi ha costretto”.
La retrocessione, del resto, è un’autentica onta, oltre che l’anticamera del ritorno verso l’anonimato: il gruppo, che ha milioni di fan nel mondo, si compone di tre team principali, di cui il primo, quello di punta, che di solito si esibisce con le divise scolastiche (look ricorrente nell’immaginario maschile giapponese) nel corso dei concerti e dei balletti, mentre agli altri, che hanno funzione di back-up, si aggiungono altre unità specializzate più piccole.
