PORDENONE – Il marito di una donna di Pordenone è stato condannato per induzione alla prostituzione. Secondo le accuse infatti la moglie sarebbe diventata una escort dopo un’esperienza in un club per scambisti. Ma dopo la condanna la donna ha svelato: “E’ stato il mio amante a costringermi a prostituirmi”. E proprio all’amante, un uomo di Azzano, la donna avrebbe versato oltre 145 mila euro dai suoi guadagni di escort.
Cristina Antonutti sul Gazzettino spiega:
“Lui, sacilese, ha poco più di 40 anni. Lei è sudamericana e al processo ha scagionato il marito puntando il dito contro l’amante, un uomo di Azzano, a suo dire il vero sfruttatore, a cui avrebbe versato 145mila euro (30 mila in un colpo solo). Non è stata creduta. Il marito è stato sì assolto dall’induzione alla prostituzione e dai maltrattamenti in famiglia perché il fatto non sussiste, ma è stato condannato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione a 2 anni e mezzo, oltre a 3 mila euro di multa e all’interdizione dai pubblici uffici per due anni”.