
ROMA – Il piacere di lei prima di tutto: su questo si basa un nuovo genere di porno, quello femminista, che mette in scena la parità di genere in un mondo storicamente maschio-centrico. Una nuova frontiera dell’hard pensata specificamente per i desideri e le fantasie sessuali al femminile, ampiamente illustrata in un’intervista rilasciata a Cosmopolitan, dalla regista di film per adulti Tristan Taormino.
Questa la definizione di pornografia femminista, secondo la Taormino
Chi fa porno femminista si impegna a rispettare la parità di genere e la giustizia sociale. È prodotto in modo etico, il che significa che tutti gli attori sono retribuiti in modo equo e sono trattati con cura e rispetto.
Ma in cosa consiste esattamente questa differenziazione “in rosa”?
Il porno femminista esplora i concetti di bellezza, piacere e potere attraverso rappresentazioni alternative, cercando di responsabilizzare e fornire un nuovo sguardo a artisti e spettatori.
In pratica, spiega ancora la Taormino, non si tratta più di “un uomo di mezza età che sculaccia una pornostar con le tette finte” ma di una nuova forma di rappresentazione che attraverso “concetti positivi, mostra un rapporto consenziente e dà priorità al piacere femminile“.
In altre parole il genere femminista si propone di andare oltre la mera definizione di “porno per donne”, ma più propriamente si tratta di film girati eticamente, nei quali lo sguardo è puntato su donne felicemente soddisfatte.
