BULAWAYO – Manor Hotel di Bulawayo, Zimbabwe. Ore 12 di martedì 19 marzo. Una donna, una prostituta, muore, almeno sembra morta, mentre fa sesso con un cliente. Arriva la polizia e il cadavere viene trasportato dal letto all’interno di una bara. Sistemato il corpo la polizia chiude la bara.
All’improvviso però i poliziotti si accorgono che qualcosa non va. Che qualcuno, dalla bara, sta urlando e scalciando. “Volete uccidermi, volete uccidermi!” La donna, identificata solo come MaNdlo, infatti non era morta e dopo essersi risvegliata all’interno della bara ha iniziato ad urlare e insultare.
“Sembrava un film – racconta un testimone – Eravamo tutti convinti che fosse morta. E’ un miracolo”.