ROMA – Vivere insieme, avere una relazione ma rigorosamente senza fare sesso. Non per scelta, religione o astinenza forzata, semplicemente per assenza di desiderio o attrazione. Si definiscono “asessuati” e si danno appuntamento sul web per confrontarsi e raccontare le loro esperienze. Ad esempio sul sito asexuality.org/it, che conta già 2.100 iscritti, o su asessuali.it, nato un anno fa.
“La maggior parte di noi non ha un atteggiamento di disprezzo o vergogna verso il sesso – racconta La Stampa -, anzi ci eccitiamo, possiamo provare piacere a livello fisico e siamo in grado di avere rapporti: l’unica verità è che tutto questo non c’interessa». Lea, 26 anni, vive a Roma dove lavora in un centro commerciale. Dopo l’ultima relazione durata qualche mese e finita oltre un anno fa, ora è single e ammette di non sentire il bisogno di trovare un nuovo partner. «Ho scoperto di essere asessuale quando avevo 24 anni: al termine di un fidanzamento mi sono chiesta perché sentissi questo distacco dal sesso. Mi sono decisa a fare un po’ di ricerche in Internet, e ho capito che non c’è nulla di sbagliato o di disfunzionale in me, non sono malata o repressa, e ci sono migliaia e migliaia di persone che provano ciò che provo io». Jun ha 24 anni ed è fidanzata da 8 anni con un ragazzo: «La prima volta che mi ha chiesto di avere un rapporto, dopo che l’avevo fatto aspettare per due anni, con tutta la mia ingenuità gli ho chiesto: “Perché?”. Poi per amore ho ceduto, anche perché mi sembrava ingiusto che si adattasse sempre lui. Quando ho capito di essere asessuale con estrema difficoltà gli ho spiegato tutto: inizialmente per lui non è stato facile, non era felice. Ora ci siamo chiariti e abbiamo trovato dei compromessi accettabili per entrambi”.
Secondo un sondaggio realizzato da Aven, il 28% degli asessuali cede alle richieste dei partner occasionali, il 17% di farlo regolarmente e il 25% di rimanere fermo sulle proprie posizioni. Il 17% del campione (3mila intervistati) ha dichiarato di provare repulsione totale, il 38% repulsione moderata e il 27% indifferenza.