
ROMA, 8 APR – Flavio Tosi nel mirino di Report per le amicizie calabresi e il presunto video hard che qualcuno vuole usare per ricattare il sindaco di Verona. Ma cos’รจ successo? Lo racconta Milena Gabanelli nell’ultima puntata di Report di lunedรฌ 7 aprile, una puntata che a Verona attendevano da tempo perchรฉ si sapeva che avrebbe parlato del popolarissimo primo cittadino leghista. La Gabanelli accusa Tosi di aver cercato di “tendere un trappolone” a Report, poi gli chiede spiegazioni su l’esistenza di un video hard e sul perchรฉ il suo tour alla conquista del centrodestra sia partito da Crotone, con un imputato per concorso esterno in associazione mafiosa sul palco.
Tutto inizia quando a Report viene segnalato “qualcosa che non va” (come dice la Gabanelli) nell’assegnazione degli appalti al comune di Verona e che “Tosi sarebbe ricattato per via di un video compromettente”.
La reazione diย Tosi. Il primo cittadino veroneseย ha giร detto cheย contro di lui non ci sono prove nรฉ reati:ย “Se uno va a vedere, chi mi getta fango รจ gente disperata, prove zero, reati zero”.
Il sindaco ha annunciato querele per Report: “Per dire quanto fango la famosa ‘ndrangheta’ rappresenta il presidente della provincia, il sindaco, tre assessori provinciali, tre consiglieri comunali, il presidente degli industriali, professionisti e un ristorante aperto al pubblico pieno di forze dell’ordine per ragioni di sicurezza. Ecco perchรฉ la mia prima reazione ieri รจ stata di dire che sono delle merde, perchรฉ uno che fa giornalismo cosรฌ รจ una merda”.” “Ovviamente – prosegue – ci saranno querele e non solo da parte mia”.
Torniamo alla puntata. Sigfrido Ranucci, inviato di Report, decide di incontrare la persona che dice di averlo visto, questo video: รจย Sergio Borsato (definito dallo stesso Ranucci “un cantante con simpatie leghiste”). Borsato che poi, commenta la stessa Gabanelli, “si allarga piรน del dovuto”.
L’incontro viene registrato e il filmato arriva nella mani dello stesso Flavio Tosi che decide di diffondere tutto e di portare il materiale in Procura. Ma anche l’inviato di Report, Ranucci, aveva registrato l’incontro. Filmato che รจ stato mandato in onda ieri, durante l’ultima puntata di Report.
Ecco cosa si vede nel filmato di Report: l’appuntamento tra Ranucci e Sergio Borsato รจ a Roma, alla stazione Termini. Sergio Borsato dice che Massimo Giacobbo, colui che dice di esser in possesso del video, vorrebbe dei soldi in cambio del filmato. In realtร , come dice Ranucci, “Giacobbo รจ il compare che registra con la telecamera nascosta per consegnare poi il filmato dell’incontro a Tosi”.
Ranucci e Borsato salgono su un taxi per andare da Giacobbo e durante il viaggio “il cantante con simpatie leghiste” inizia a parlare con Ranucci di un presunto giro di tangenti, della Siram, “l’azienda francese specializzata in appalti ospedalieri” e parla anche di un coinvolgimento di Stefania Villanova, la moglie di Tosi e dirigente della sanitร veneta.
Borsato racconta a Ranucci di aver provato a far emergere il video all’interno della Lega:
“Solo perchรฉ chiaramente io avevo simpatie bossiane, volevo portarlo nelle sedi dellaย Lega per cercare di far emergere ‘sta roba. Il cucciolo eliminarlo da piccolo. Invece inย Lega so coglioni, no? No, no, no, lasciamo perdereโฆ”
E un ex dirigente provinciale della Lega parla anche lui a Report del video hard:
“Cโรจ sempre โsta situazione. Vestito da donna, truccato in maniera incredibile, sempre da donna. Io lโho sempre chiamato il bunga-bunga di Tosi insomma”.
La Gabanelli poi presenta una nuova inchiesta sulla fondazione di Tosi. E in onda viene mandato un video di un evento a Crotone.
“Bene – dice la Gabanelli – premesso che delle preferenze sessuali altrui non ce ne frega niente, il punto era capire se questo video compromettente, presunto oggetto di ricatto, per un ย amministratore pubblico, esiste o no e chi lo utilizza. Ciรฒ detto, Tosi di chi si serve per ย tirarci il trappolone? Di uno che andava in giro โ dice lui – per farlo fuori, e di un altro ย che, secondo un imprenditore, avrebbe raccolto le stecche per la sua corrente politica. ย Ecco, questa cosa Tosi la sa? Perchรฉ andrebbe chiarita, dovrebbe spiegare se questo tizio lo conosce o no. Se poi lโobiettivo era quello di bloccarci รจ andata male, perchรฉ ย noi il nostro lavoro lo abbiamo continuato, e siamo partiti dalla sua fondazione, ย โricostruiamo il paeseโ. Tosi si รจ candidato per le primarie del centro destra, ed ha ย cominciato il suo tour per la raccolta di consensi. Il โLeon che se magna il teronโ da ย dove parte? Da Crotone”.
A fianco di Tosi, a Crotone, durante la presentazione della sua fondazione, รจ seduto Stanislao Zurlo, presidente della provincia di Crotone, e per il quale รจ stato chiesto il rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa. Accanto a loroย Katia Forte, crotonese anche lei, ed eletta consigliere a Verona nella lista Tosi. A cena poi, con loro, partecipa ancheย Raffaele Vrenna.
Dice Ranucci:
“Di Raffaele Vrenna hanno parlato 3 collaboratori di giustizia. Le loro deposizioni sono al vaglio della procura di Catanzaro. Uno di questi รจ Luigi Bonaventura, reggente del ย clan VrennaโBonaventura. ร stato a capo del braccio armato della cosca e ha ย partecipato alla strage di piazza Pitagora che nel โ90 ha spianato la strada allโascesa ย imprenditoriale dei Vrenna”.
ร la Gabanelli, di nuovo, a riassumere la situazione:
“Proviamo a riassumere. A Crotone un imprenditore border line sponsorizza la cena per la fondazione di Tosi. Un collaboratore di giustizia dichiara che a Crotone cโรจ stato un summit con capi cosca e imprenditori venuti da Verona, che poi hanno appoggiato Tosi e i suoi assessori alle elezioni, e sono gli stessi che parlano di appalti, e di una ย parte che tornerebbe alla politica. Lโassessore Giorlo, si รจ appena dimesso, ha negato ย ogni coinvolgimento, quindi fino a prova contraria non รจ responsabile di alcunchรฉ. Il vicesindaco invece รจ stato arrestato un mese e mezzo fa con lโaccusa di concussione. Entrambi erano quelli che portavano piรน voti, stanno dentro la fondazione di Tosi che ย si batte per i valori della trasparenza e del merito. A proposito di trasparenza non ย sappiamo chi la finanzia, e tantomeno chi ha sborsato 278.000 euro per finanziare la ย sua ultima campagna elettorale. Per quel che riguarda il merito: 11 dirigenti delle ย partecipate sono nel processo Parentopoli, nella sua amministrazione invece come funziona?”
Guardaย il servizio di Sigfrido Ranucci su Tosi.
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