La donna – una cinquantenne versiliese, separata e madre di due figli – “ha anche detto che Logli le aveva confidato di vivere un matrimonio infelice e di non potersi separare per evitare gravi ricadute economiche”.
“Riteniamo credibile questa signora — ha poi affermato il procuratore capo — che si è presentata spontaneamente e non ha alcun motivo di mentire. Dice di avere riconosciuto Logli vedendo il caso in televisione e, comunque, ce lo ha descritto minuziosamente anche in sede di interrogatorio. La testimonianza della donna rafforza la nostra tesi e ci indica anche un movente, quello economico, che è poi quello più diffuso negli omicidi che avvengono all’interno di una famiglia”.
Nei prossimi giorni sarà interrogata di nuovo Sara Calzolaio (per la nona volta). . Tempi (ancora) lunghi, invece, per quanto invece riguarda il tanto atteso (dall’opinione pubblica) interrogatorio di Antonio Logli.