
ROMA – “Nel porno incontri ragazze che hanno voglia, ragazze che non ce lโhanno, ragazze bellissime che magari quel giorno sono di malumore a altre ancora che lo fanno soltanto per soldi, non ti guardano in faccia e quando finiscono se ne vanno senza salutarti”: inizia cosรฌ l’intervista rilasciata daย Rocco Siffredi a Malcom Pagani del Fatto Quotidiano. “Non mi sono mai pentito di nulla – dice Rocco Siffredi – lo rifarei 50 milioni di volte, la pornografia mi ha dato tuttoโ ma non le giudica: โPerchรฉ รจ vero che nel nostro ambito tutto รจ lecito, ma a volte le fantasie sono pesanti, le rappresentazioni crude e quando ti volti indietro dirti โEro davvero io in mezzo a tutta quella roba? Non รจ possibileโ รจ molto piรน comune di quanto non si pensi”.
(…)ย Come รจ arrivato a essere Rocco Siffredi?ย Seguendo unโispirazione. Da adolescente trovavo sul ciglio della strada i giornali porno buttati dai camionisti. Strappavo quelle sopravvissute allโuso e le portavo nello scantinato di casa mia per sfogare la fantasia con la mia bella sega giornaliera. Avevo 13 anni. A 16 ho chiesto a mio fratello che lavorava in Francia se conosceva qualcuno nellโambiente, a 20 ho iniziato. Le presentarono Gabriel Pontello, notissimo attore porno. Pontello era lโeroe dei miei fotoromanzi erotici preferiti. Da ragazzino lo vedevo agitarsi con rosse, more e bionde sulle pagine di Erotik e Supersex e mi dicevo: โDovโรจ questo mondo? Come faccio a raggiungerlo anchโio?โ. Me lo presentรฒ Denise, una matura parigina che mi trattava come un cucciolo e a cui avevo chiesto di portarmi in un locale di scambisti, il 106. Allโepoca del piรน scatenato libertinage, con lo spettro dellโHiv ancora lontano, da Aznavour a Depardieu le star venivano a scopare in allegria al 106. Ero single e i single di norma non li facevano entrare. Cosรฌ venni utilizzato per qualche mese come scaldacoppie e gettato tra i divani completamente nudo per stimolare lโatmosfera.
Chiese a Pontello di lavorare?ย Per me Pontello non era unโoccasione, ma lโoccasione. Denise gli aveva giร parlato di me: โTu saresti lโitaliano con il cazzo enorme? Fammi vedere cosa sai fareโ. Mi ritrovai su un set a Monrouge, vestito da Adamo, con una foglia di vite lรฌ proprio lรฌ. Vidi Platinette nei panni di Eva e mi venne durissimo. Prima di quelli spinti, avremmo dovuto fare alcuni scatti soft, ma in quelle condizioni era impossibile. Pontello rideva: โMi sa che qui abbiamo un problema diverso dal solito. Rocco, ma lo capisci che vuol dire moscio?โ (…)
Dalla fantasia di un giornaletto ero passato a un mondo in movimento. Non cโera piรน una fotografia fissa, era tutto vero. Veri i mugolii, vere le cosce, vero il pelo. Non ci capii niente,ย incassai senza fiatare gli insulti di Pontello: โMi hai fatto fare una figura di merdaโ e pregai Dorcel di concedermi unโaltra opportunitร : โVediamo stasera- rispose-ma solo se non finisco troppo tardiโ.ย Cercai di calmarmi, scesi alla brasserie per bere ย 4 camomille e quando perdonato tornai sul set, finalmente, ogni cosa andรฒ per il verso giusto. Allโepoca la bellezza non era dirimente. Potevi essere brutto e grasso, ma ti si doveva drizzare. Solo quello contava. Sono stato fortunato.
(…) ย Se non fosse stato Siffredi chi sarebbe stato?ย Forse un impiegato. Per avere il posto fisso alla Sip ho passato notti e notti a studiare: โSe hai i voti alti tuo zio ti fa entrare nella societร dei telefoniโ. Poi ottenni il diploma, ma lo zio si diede, scappรฒ ed evaporรฒ con le sue promesse. Un lavoro dovevo pur farlo, il sesso mi piace e sono stato con piรน di 5.000 donne, ma ho fatto unโanalisi profonda su me stesso, ho acquisito tante consapevolezze e nonostante io non possa vivere senza sesso, ancora oggi so di avere qualche senso di colpa nei confronti di mia moglie. Stare con lei e avere i nostri figli รจ stato il mio film migliore in assoluto. Rosza รจ molto intelligente e non รจ gelosa del set. Lo conosce, sa che nel porno i sentimenti non esistono e che alla fine si tratta solo di carne in primo piano (…).






















































