Roma, abusi su bimba di 13 anni: la figlia è mia e la stupro io

Roma, abusi su bimba di 13 anni: la figlia è mia e la stupro io

ROMA – La figlia è mia e la stupro io. In questi termini si era rivolto alla polizia che lo arrestava la notte del 31 gennaio scorso. L’uomo, accusato di molestie  nei confronti della figlioletta appena tredicenne, era stato scoperto dalla moglie in camera della minore mentre la accarezzava morbosamente. Ai poliziotti che lo ammanettavano gridò: “In famiglia faccio come voglio”. Domani sarà processato per violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia. 

Succede a Roma, nel quartiere Monteverde, dove risiede la famiglia protagonista del dramma. Un segreto inconfessabile da sei lunghissimi anni che la ragazzina non aveva il coraggio di raccontare alla madre, vittima a sua volta di violenze da parte del marito, che sospettava da almeno due anni degli abusi. Quando alla fine la donna è riuscita a sorprendere il marito chino sul letto accanto alla figlia, ha subito chiamato la polizia. L’uomo si è prima giustificato parlando di un innocente bacio della buonanotte. Poi è andato su tutte le furie e ha spaccato porte, specchi e televisore. 

La bambina fu trovata in uno stato di profondo turbamento: pietrificata a letto, col volto nascosto tra le mani. Rispondeva solo a cenni. Immediatamente affidata a cure specialiste, ha infine confessato a una pediatra dell’Ospedale San Camillo, quel che la mamma sospettava da tempo: il papà la “accarezzava” dall’età di 7 anni. Insieme alla mamma e i due fratellini è stata trasferita in una casa-famiglia, lontano da quel papà orco che la molestava ogni notte e che ora dovrà rispondere dinanzi a un giudice non solo degli abusi ma anche di un altro episodio di violenza domestica: quando tentò di affogare la moglie nella vasca da bagno, incinta del quarto figlio mai nato.

Published by
Daniela Lauria