ROMA – Abusi su una studentessa minorenne, l’allieva quindicenne di una scuola media romana, zona Tuscolana, difende la sua professoressa: “Io la amo”, avrebbe detto agli inquirenti, secondo quanto riferisce Valentina Errante sul Messaggero.
L’insegnante è comunque accusata di atti sessuali con una minorenne. Consensuale o no, un rapporto di un maggiorenne con un minore in Italia è reato. Anche se quel che emerge dalle indagini sembra più una storia di amore platonico, tra cinema, teatro e regali, che non una torbida relazione lesbica tra una docente e una sua studentessa.
Che si sia consumato del sesso, infatti, non è certo. Sono certi, invece, i messaggi via chat che si sono scambiate la prof. e la sua alunna, e che hanno portato all’accusa della donna.
A denunciarla, infatti, è stata una compagna di classe della quindicenne, a cui la “vittima” aveva chiesto in prestito il cellulare per chattare con l’insegnante. “Io la amo, professoressa”, avrebbe scritto la ragazzina, in un crescendo di intensità nello scambio virtuale.
I messaggini, espliciti ed erotici, scrive il Messaggero, poi erano rimasti nella memoria del telefonino e l’amica aveva riferito la cosa alla madre che era andata alla polizia postale. Gli agenti sono facilmente risaliti alla professoressa.
La donna, una quarantenne che gli inquirenti definiscono “caratterialmente fragilissima”, è stata allontanata dall’istituto e potrebbe patteggiare la pena.