Roma, prostituzione vietata nelle zone abitate: multe fino a 400 € per i clienti

Roma, prostituzione vietata nelle zone abitate: multe fino a 400 € per i clienti

ROMA – Prostituzione vietata sulle vie consolari e sulle strade di maggior traffico, vicino a scuole, chiese, o vicino alle abitazioni. E multe per prostitute e clienti. Il Comune di Roma sta lavorando a un nuovo regolamento per cercare di contrastare la prostituzione in città. Ne parla Laura Larcan sul Messaggero:

Sta per arrivare lo “zoning”, vale a dire l’interdizione alla prostituzione in alcune aree della città, dalla Salaria a viale Palmiro Togliatti, dalla Tiburtina a viale Marconi. Con tanto di multe salate per i trafficanti della prostituzione. Fino a 400 euro per il cliente e 300 per chi esercita. I proventi dalle sanzioni saranno utilizzati per progetti di contrasto alla tratta di esseri umani, come quella del progetto “Roxanne”. Il divieto alla piaga del sesso per strada sarà previsto nel nuovo regolamento di polizia urbana.

«L’idea è di non consentire più fenomeni di prostituzione in zone di grande viabilità, così come di traffico generale, ma soprattutto a ridosso degli insediamenti abitativi», annuncia il vicecapo di Gabinetto del sindaco Rossella Matarazzo. Una novità per Roma, che dovrà far leva proprio su controlli e pattugliamenti delle strade. In fondo, dopo il caso dell’Eur, quartiere a luci rosse che nel febbraio scorso aveva sollevato le proteste dei residenti, già in tanti avevano invocato la soluzione di sanzionare i clienti (come avviene in Svezia), unico rimedio per frenare la domanda di sesso on the road. Secondo la Matarazzo vanno individuate tre tipologie di attività “criminose”: «Chi esercita, il cliente, ma anche chi si avvicina alla prostituta con la macchina, eseguendo manovre pericolose per la sicurezza stradale in prossimità di situazioni di adescamento». Anche per quest’ultimo caso, la multa sarà di 400 euro. Lo zoning è stato studiato sulla base delle tante denunce arrivate da parte dei cittadini.

Tutte le vie consolari sono coinvolte, fra cui spiccano i punti “caldi” come via Salaria, Viale Palmiro Togliatti e piazzale Pino Pascali, via di Nazareth e via di Acquafredda, via dei Primati Sportivi. «I divieti sono categorici nelle strade in prossimità di abitazioni, anche di una sola unità abitativa – insiste la Matarazzo – Le multe scattano, poi, in quei casi di prostituzione a ridosso di luoghi di culto, scuole, uffici, parchi e aree verdi», precisa il vice capo di Gabinetto. E sul “trucchetto” delle prostitute alla fermata dell’autobus? «C’è poco da fare i furbi – replica la Matarazzo – comportamenti sospetti in un luogo pubblico e abbigliamento rimangono inequivocabili. Ci sarà un verbale delle sanzioni che preciserà tutta la situazione».

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Elisa D'Alto