La giovane, italiana, che abita in provincia di Roma ed ha alcuni disturbi psicologici del comportamento, era fuggita da casa dopo una discussione con i genitori e vagava nella stazione quando ha conosciuto i due. L’hanno invitata a dormire nell’auto. Ma nella notte sono cominciate avances, molestie e diversi tentativi di violenza.
I due giovani, bloccato lo sportello sul lato passeggero, hanno spogliato la donna palpeggiandola e cercando ripetutamente di avere con lei un rapporto sessuale. Ore interminabili durante le quali la ragazza si è opposta. In mattinata gli agenti hanno notato i tre nell’auto parcheggiata in piazzale dei Partigiani, non lontano dal centro storico.
La pattuglia si è accorta di alcuni movimenti all’interno dell’auto, parzialmente coperta dall’esterno con un telo. Gli agenti in borghese hanno aperto lo sportello sul lato guida e colto i due in atteggiamento inequivocabile. Alla vista della polizia si sono rivestiti e la ragazza, visibilmente sconvolta, ha cercato in un primo momento di allontanarsi. Tranquillizzata dai poliziotti ha alla fine raccontato tutto.
I due nomadi vivono probabilmente in un campo nomadi della Capitale ed il romeno di 31 anni ha diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e colpito da decreto di allontanamento dal territorio nazionale. Al termine degli accertamenti per lui è scattato l’arresto per rispondere di violenza sessuale ed atti osceni in luogo pubblico, mentre il minorenne è stato portato in un centro di accoglienza.