Roberto Tavano, assistente capo della polizia, è stato condannato con rito abbreviato a quattro anni per concussione e violenza sessuale. Per gli stessi fatti altri tre agenti (Andrea Grifoni, Giorgio Campanari e Stefano Fortin), sono già stati condannati in appello a tre anni e quattro mesi di reclusione e aspettano il verdetto di Cassazione.
La vicenda inizia nel 2004, quando 3 prostitute romene denunciano i 4 agenti. Le ragazze erano solite prostituirsi sulla via Colombo a Roma e, quando finivano il “turno”, rientravano a casa prendendo il treno o la metro alla stazione Ostiense poco distante. Lì venivano avvicinate dagli agenti che, con la scusa dei controlli sui documenti, le portavano negli uffici Polfer.
All’epoca la Romania non era ancora all’interno dell’Unione europea e le ragazze risultavano clandestine. Per non avere problemi gli agenti chiedevano alle ragazze rapporti sessuali e solo dopo venivano lasciate.