VENEZIA – Quando militava nella Lega, consigliere regionale del Veneto e bossiano di ferro, disse: “Gay è in inglese, io non conosco l’inglese. Qui in Veneto li chiamiamo culattoni. A me i gay non piacciono, sono malati“. Adesso è candidato del Pd in Veneto, in una delle liste che sostengono la candidata “ladylike” Alessandra Moretti. Lui è Santino Bozza.
Bozza era stato espulso nel marzo del 2013 dalla Lega, anzi, dalla Liga Veneta, per aver contestato platealmente la linea del segretario Flavio Tosi, arrivando ad invitare i militanti a votare per il Pd. Oggi lui stesso è passato nel Partito democratico.
Ma Bozza è noto soprattutto per le sue frasi omofobe. Come quando nel 2012, ai microfoni della trasmissione di radio 24 La Zanzara, disse:
“Non conosco la parola gay, io li chiamo culattoni. Gay è in inglese, io non conosco l’inglese. Qui in Veneto li chiamiamo culattoni. A me i gay non piacciono, se me li trovo vicino mi stacco di qualche metro. Sono diversi. Purtroppo esistono, sono malati, sbullonati. E se avessi avuto un figlio gay. Lo avrei curato, lo avrei portato anche a donne personalmente. Se avessi avuto una figlia donna, avrei fatto la stessa cosa, le avrei insegnato l’educazione sessuale”.