TARANTO – ”Il mio rapporto con Sarah era confidenziale. Mai mi parlo’ di aver avuto problemi con zio Michele o di aver subito molestie. Lo zio aveva sempre imbarazzo a parlare delle donne”. Lo ha detto il fratello di Sarah Scazzi, Claudio, 26 anni, chiamato per primo stamane a deporre nell’aula dove intorno alle 11 è cominciata l’udienza del processo per l’omicidio della 15enne uccisa il 26 agosto 2010 ad Avetrana. Il giovane ha riferito di aver vissuto a San Pancrazio Salentino e poi di essersi trasferito a Milano per motivi di lavoro.
Nell’estate del 2010, Claudio rientrò ad Avetrana il primo agosto per trascorrere le ferie fino al 21 dello stesso mese. Con la sorella – ha detto – si sentiva telefonicamente quasi ogni giorno.
Le foto di Claudio Scazzi prima dell’udienza (foto LaPresse)


