NEW ORLEANS – A New Orleans, in Louisiana, c’è una legge che punisce il sesso anale e orale con il carcere e la pubblica ‘gogna’. C’è da tener conto che molte donne, soprattutto afroamericane, offrono sesso orale o anale a New Orlenans in cambio di soldi. Lo fanno per fame, per dare da mangiare ai propri bambini o anche per pagarsi la droga. Secondo l’ultima versione di una legge che risale a 206 ani fa, queste donne vengono accusate di un crimine contro la natura e spesso condannate a oltre cinque anni di carcere. Non solo, per dieci anni vengono inserite in un elenco dei cosiddetti ‘sex offender’, insomma molestatori.
Che vuol dire? Che la loro faccia con il loro nome compare sotto vere e proprie foto segnaletiche poste in ogni centro della comunità dove magari vivono i loro figli e sui giornali; significa che sui propri documenti viene posta la scritta ‘sex offender’, che ogni volta che si spostano devono darne comunicazione mediante cartolina a proprie spese. E in tutto ciò è quasi impossibile cercare una casa o un lavoro.
Gli oppositori della legge dicono che è discriminatoria e va a colpire donne povere di colore e le comunità di gay e transgender. “Ci sono un certo numero di cose assurde nelle leggi della Louisiana, e questa è una delle più assurde”, ha dichiarato Judson R. Mitchell, professore di legge presso la Loyola University di New Orleans. “Allora ci sono crimini contro la natura negli strip club a Bourbon Street ogni singola notte. La differenza è che abbiamo a che fare con donne che non hanno la possibilità di recarsi in uno strip club”.
Come ricorda l’Huffington Post, New Orleans è stata a lungo una roccaforte storica del sesso e del vizio, sinonimo di cibo, jazz e Storyville, il quartiere a luci rosse leggendario che ha segnato la reputazione della città per la prostituzione di alta classe più di un secolo fa. Ogni notte nei locali e negli alberghi che punteggiano il Quartiere Francese, turisti e avventori del luogo pagano per del sesso.
Ma per le leggi della Louisiana la prostituzione è un crimine minore. La “grande punizione” si ha solo in caso di sesso anale e orale, considerato contro natura. Nello statuto della Louisiana, infatti, si fa una differenziazione: per prostituzione si intende solo quella ‘vaginale’, che viene ritenuta un reato minore. Differente legislazione si ha invece per il sesso orale e anale che, appunto, viene considerato un crimine contro la natura e punito con pene che posso arrivare all’ergastolo. Così facendo, però, si è arrivati al paradosso che ben il 40% della popolazione di New Orleans è nella ‘lista nera’ dei ‘sex offender’. Di questi ben l’80% sono donne afroamericane.