L’accusa è quella di “licenziosità di gruppo: Li Jie, una cinese di 17 anni, è sospettata di aver partecipato a incontri sessuali misti ed è stata messa sotto processo dinanzi ad un tribunale della città di Guangzhou. “.
L’avvocato della ragazza ha obiettato che si tratta di un reato dai contorni non definiti e tuttora non chiaramente disciplinato dalla legge cinese. Il padre della ragazza ha dichiarato che la figlia sarebbe stata indotta a compiere atti sessuali con più uomini contemporaneamente sotto l’effetto di droga che Li Jie sarebbe stata forzata ad assumere.
“Mia figlia é solo una vittima” ha detto in tribunale il padre della ragazza. L’uomo chiese l’intervento e l’aiuto della polizia a marzo, quando la questione divenne di dominio pubblico.
Filmata durante uno di questi incontri e ricattata, la giovane venne cacciata dalla scuola che frequentava, dopo che un video che la ritraeva mentre faceva sesso con tre ragazzi cominciò a girare su internet. Li fu poi arrestata con l’accusa di organizzare e partecipare ad incontri di gruppo e dopo 25 giorni di carcere venne rilasciata su cauzione in attesa del processo. Il mese scorso un professore del college della provincia del Jiangsu è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere per aver organizzato e partecipato a incontri di gruppo. L’uomo, 53 anni e 21 altre persone sono state le prime ad essere arrestate, negli ultimi vent’anni, per il reato di licenziosità di gruppo, che può portare a una condanna fino a cinque anni di carcere. Molti sociologi e giuristi cinesi vorrebbero che questo reato venisse abrogato (quando si accerti il consenso di tutti i partecipanti), ritenendolo una questione di natura morale e privata.
