E suscita senz’altro curiosità il fatto che lo scambio di messaggi e foto ‘bollenti’ – ribattezzate ‘sex selfie‘, ultima frontiera dell’autoscatto hot – avvenga soprattutto tra le corsie del supermercato (!) con percentuale che sfiora il 30%. Sembra quindi che gli italiani vadano alla ricerca di un po’ di pepe tra il banco dei surgelati e il reparto ortofrutta, riconfermandosi così più fantasiosi rispetto agli utenti delle altre nazioni che, per la loro poesia erotica, scelgono il più prevedibile posto di lavoro (38%).
“I risultati di questo sondaggio evidenziano come la tecnologia digitale consenta di esplorare aspetti della sessualità che fino a poco tempo fa erano considerati tabù – spiega Eric Anderson, sessuologo americano – Usare il cellulare per registrare i nostri atti sessuali oppure fare sexting (con il partner o con l’amante) dimostra quanto questa possa essere utile per raggiungere l’orgasmo”. Stuzzicare la propria fantasia attraverso immagini e parole provocanti pare ecciti di più di baci e carezze: infatti, il 71% degli italiani e il 66% delle italiane scelgono, come ulteriore fonte di piacere, la più tradizionale, ma non per questo meno “proibita”, pornografia. Video espliciti dal contenuto forte diventano protagonisti della vita sotto le lenzuola nostrane, soprattutto come ospiti negli incontri di coppia, in particolare nei menage extraconiugali (89%).