ROMA – Le macchine hanno già cambiato il volto delle industrie e della nostra vita quotidiana. Ma cosa succede quando le prostitute verranno sostituite da robot? Nel loro documento “Robot, uomini e turismo sessuale”, che compare nella rivista Futures, Ian Yeoman e Michelle Mars dell’Università degli Studi della Scuola di Wellington Victoria, spiegano come le “prostitute robot” potrebbero fornire una soluzione a molti dei problemi associati con il commercio del sesso, tratta di esseri umani e in particolare la diffusione di trasmissione di infezioni.
Prendendo spunto dalle previsioni fatte dalla European Robotics Research Network – che sostiene che la gente farà sesso con i robot entro cinque anni – Yeoman e Marte cercano di immaginare quello che potrebbe essere ad esempio il quartiere a luci rosse di Amsterdam. Secondo loro tutto sarà più organizzato.
Yeoman e Marte fanno queste previsioni in base alla crescita continua dell’industria del sesso, il fascino dell’uomo con la bellezza fisica, e prevede riforme sociali per combattere la tratta di esseri umani. Queste persone si chiedono se i costumi sessuali potrebbero essere diversi dove le prostitute robot sono interessati. Per esempio, i coniugi potrebbero vedere il sesso con un partner robotico come “barare”, o come una forma di masturbazione simile all’usare un vibratore? La gente dovrebbe essere più aperta e onesta nel pagare per fare sesso con i robot di quanto non sia pagare per il sesso con gli esseri umani?
In una sorta di futuro immaginario alla “Blade Runner”, dove replicanti sexy e dalle sembianze decisamente umane sono una realtà, fare sesso con delle prostitute cibernetiche sarà veramente più semplice? Aspettiamo per vedere come e le macchine potranno cambiare ancora una volte le abitudini di noi umani, anche quelle più nascoste e segrete ovviamente.