Brawn, riporta il Mirror, si era difeso in tribunale sostenendo che la sua compagna era perfettamente a conoscenza di quanto lui avrebbe filmato durante il sonno della ragazza e che era stata la stessa fidanzata a chiedergli di registrare l’atto sessuale per poi rivederlo il giorno seguente.
A convincere la giuria dell’innocenza di Brawn ha contribuito anche Daniel Marden, uno degli amici del giovane accusato di violenza sessuale. Marden ha spiegato come Brawn nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione delle immagini su Facebook gli avesse raccontato che la fidanzata aveva liberamente accettato di essere filmata durante il rapporto sessuale.