Sochi: sesso, festini e orge nel villaggio olimpico

Atleti a Sochi (Foto Lapresse)

SOCHI (RUSSIA) – Sochi, non solo Olimpiadi, ma sesso e festini: secondo quanto scrive Susan Donaldson James sul sito della tv americana Abc, i tremila atleti provenienti da tutto il mondo in questi giorni in domicilio coatto al villaggio olimpico sul mar Nero hanno tutte le carte in regola per spassarsela: di bei corpi c’è solo l’imbarazzo della scelta, e il Comitato Olimpico ha rifornito il villaggio di caterve di preservativi, onde evitare qualunque contagio possibile.

“È come mettere tutti gli ingredienti in una pentola, ha spiegato alla Abc Judy Kurianski, sessuologa e psicoterapeuta alla Columbia University’s Teachers College di New York. C’è molto stress durante una Olimpiade, e causa tensione, ansia, energia e un notevole rilascio di ormoni nell’organismo, come l’adrenalina e le endorfine. Tutti gli atleti conoscono bene il cosiddetto “sballo del corridore”, quella sensazione orgasmica che si ha dopo un’intensa attività fisica. E nel villaggio olimpico si vive in un ambiente isolato, in una sorta di campo estivo, dove si dorme e si mangia in aree comuni”.

Del resto già dopo le Olimpiadi di Londra il giornalista di ESPN Sam Alipou raccontò quanto gli avevano confidato 29 atleti: sesso, festini, vere e proprie orge. 

Anche alle Olimpiadi di Sydney ci fu un atleta, il campione del tiro a segno Josh Lakatos, che raccontò di una specie di baccanale durato oltre una settimana.

 

 

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Maria Elena Perrero