Stefano Savasta, imprenditore milanese titolare di un’impresa grafica, ha chiuso nel peggiore dei modi un triangolo di sesso, amore e lavoro. Adesso è in carcere con l’accusa di stalking ed è sospettato di omicidio.
Il caso di stalking. Savasta, 49 anni, avrebbe perseguitato, per più di dieci anni, l’ex (da due anni) compagna e collega, attualmente quarantenne. L’avrebbe fatta picchiare da quattro scagnozzi, torturata (anche con bevande a base di sangue di topo) e costretta a confessare tutti i segreti della propria vita privata. Questo il motivo dell’arresto.
Il sospetto di omicidio. Il triangolo si chiude con un terzo uomo, Stefano Cerri, altro imprenditore scomparso misteriosamente da tre mesi. Cerri ha frequentato Savasta per affari ed era il nuovo compagno della donna. Un magistrato sospetta Savasta di omicidio: “Il 10 dicembre 2008 Stefano Cerri è scomparso. Le investigazioni condotte sulla causa e sulla matrice di questa anomala ‘scomparsa’ rientrano nel presente procedimento, ma non costituiscono oggetto della presente istanza cautelare, e ciò per una precisa opzione investigativa”.