NEW YORK – Un’altra novità nelle indagini sul presunto stupro da parte di Dominique Strauss Kahn sulla cameriera del Sofitel di New York rischia di far crollare del tutto la difesa della donna: secondo alcune indiscrezioni sulle carte della procura newyorchese riportate dal New York Post, Nafissatou Diallo avrebbe avuto un rapporto sessuale consensuale la notte prima della presunta violenza.
Il problema è che questo rapporto sessuale potrebbe essere la causa di alcune “prove” fisiche riscontrate nel corso dell’esame clinico dopo il presunto stupro.
Secondo le carte riportate dal tabloid di New York, la cameriera avrebbe anche mentito agli investigatori sulla telefonata fatta al suo amico in carcere prima che l’allora direttore del Fmi venisse arrestato. Una telefonata in cui avrebbe detto all’uomo: “So quel che faccio: è un uomo ricco e potente”.
Nel pomeriggio del 23 agosto si deciderà della sorte prossima di DSK.
Ma a finire nel mirino delle inchieste è anche l’avvocato della cameriera, Kenneth Thompson: secondo quanto scrive il New York Post, il legale di Diallo rischierebbe un’incriminazione per aver tentato di “ostruire le indagini”, offrendo agli avvocati di Strauss Kahn la resa della sua assistita in cambio di una cifra notevole per chiudere l’altra pendenza legale che adesso resterebbe in piedi, ovvero quella secondo cui il banchiere è citato per “la grave angoscia e lo stress emotivo” procurati alla cameriera.