TEL AVIV – Miss Trans Israele 2016 è una cristiana araba di 21 anni di Nazareth. Ta’alin Abu Hanna, questo il nome della nuova Miss Trans, ballerina di danza classica e moderna, ha prevalso su altre undici concorrenti provenienti da tutta Israele in quello che gli organizzatori hanno definito “un mosaico” del paese: insieme a lei, tra gli altri, anche una ebrea di famiglia haredi (pia) e una danzatrice del ventre musulmana.
“Uno spettacolo – è stato sottolineato dagli organizzatori dell’evento – di tolleranza e coesistenza all’insegna della normalità” e che ha preceduto di pochi giorni la tradizionale sfilata del Gay Pride del 3 giugno in quella che è stata indicata come la città più gay-friendly al mondo.
“Il nostro paese – ha detto emozionata Abu Hanna ai giornalisti – merita di arrivare al top. Ha permesso a me, un’araba cristiana di Nazareth di mettere fine alla guerra tra la mia mente e il mio corpo. Sono fiera di essere un’israeliana araba”.
Ta’alin ha raccontato che prima della gara nel suo passato a Nazareth ha vissuto insulti e umiliazioni. “A quel tempo – ha spiegato mentre veniva truccata e pettinata – ero l’unico ragazzo arabo che faceva il ballerino. Vengo da una famiglia tradizionale, i miei genitori sono entrambi credenti e praticanti. E tuttora mio padre non mi accetta, quando arrivo a casa lui esce, ma con mia sorella più grande e mia madre va tutto bene. A 18 anni sono venuta a Tel Aviv ed ho condiviso la casa in affitto con un altro ragazzo arabo. Ho continuato a ballare, ho lavorato come commessa, ed ho risparmiato per mettere i soldi da parte per l’operazione che mi ha permesso di cambiare sesso”.