COPENAGHEN (DANIMARCA) – La fotografa danese Benita Marcussen ha contattato diversi “appassionati” di bambole gonfiabili e li ha convinti a lasciarsi fotografare con i loro “preziosi beni”.
“Gli uomini tengono a cuore le loro bambole e le trattano con rispetto come fossero delle amiche” ha spiegato la Marcussen all’Huffington Post. “Si preoccupano e comprano loro oggetti materiali trasformandole in persone che hanno una personalità”.
Marcussen ha spiegato che gli uomini hanno accettato di farsi fotografare perché per loro “c’è di più” rispetto a quello che potrebbe pensare la maggior parte della gente: “Vogliono farsi fotografare perché ritengono che non si tratti solo di possedere una bambola del sesso”.
La maggioranza di loro vogliono comunque rimanere anonimi perché “i media e la società fraintendono tutto quello che riguarda loro”. Marcussen racconta che questi uomini sono disposti a pagare dai 6mila a più di 50mila dollari per personalizzare le bambole.
“Per fare una bambola in silicone bisogna lavorare fino a 80 ore” racconta la fotografa. “Gli uomini chiedono di personalizzare le parti del corpo, il viso,il colore degli occhi e dei capelli” aggiunge Marcussen. Che conclude: “Queste persone hanno diverse storie e ragioni per avere una bambola. Alcuni sono sposati e hanno figli, altri hanno divorziato dopo più di 10 anni di matrimonio. Uno degli uomini ha lasciato la moglie poco prima del matrimonio per una bambola”.










