ROMA – I turchi preferiscono le bionde. E anche le rosse, le castane e le more. Purché straniere. Una serie tv turca sta spopolando raccontando le imprese del sultano Solimano, vissuto nella prima metà del XVI secolo: “The Magnificent Century”. Sultano che era, neanche a dirlo, gran conquistatore, di terre e di donne. Così come era tradizione per gli altri sultani, anche lui ama soprattutto le donne straniere, prese schiave nei territori conquistati e, se abili, belle e scaltre, capaci di diventare favorite se non addirittura mogli del sultano di turno. Evidentemente, sin dai tempi più remoti, nell’uomo turco era ben presente un debole per le straniere.
Non che ci si debba stupire: anche l’italiano medio non resiste al fascino di una bionda teutonica, perché a Istanbul o Ankara dovrebbe essere diverso? E infatti, ieri come allora, la più amata dal pubblico è una procace bionda, nel film tv interpretata da Meryem Uzerli. Il perché è presto detto: non si tratta solo di provare interesse per una cultura diversa o per una tipologia femminile diversa da quella che normalmente si incontra in patria. Insomma, non è solo questione di capelli biondi e gambe chilometriche. Secondo l’Hurriyet Daily news la faccenda è più complessa. Complice la barriera linguistica e culturale, anche un uomo mediocre riesce a fare la sua figura. Insomma, la donna straniera è bella da vedere ed è anche una terapia d’urto per rinforzare il proprio ego. Ecco perché, in Turchia come in Italia, le straniere piacciono sempre, ieri come oggi.