HAMPTON (VIRGINIA, STATI UNITI) – Mette online 10 film porno e si becca una multa stratosferica da 1,5 milioni di dollari. E’ successo a Kiwan Fisher, americano di Hampton, in Virginia, che dopo aver comprato online i 10 video incriminati, li ha poi messi in condivisione su una rete peer-to-peer. Per questo è stato denunciato per violazione del copyright dall’editrice dei film. la Flava Works, società specializzata nel porno e nota per condurre dure battaglie legali in difesa delle sue pellicole. La pena è stata esageratamente severa anche perché Fisher ha scelto di non presentarsi dinanzi alla corte dell’Illinois dove era imputato e per questo gli è stato inflitto il massimo della pena.
Nei processi civili, la normativa Usa prevede che il calcolo dei risarcimenti debba essere commisurato al danno attuale causato da chi infrange la legge. Le regole sul copyright, tuttavia, fanno eccezione: così le multe possono variare dai 750 dollari fino ai 150mila, in caso di violazione “con dolo”. Fisher è stato condannato a pagare 1,5 milioni poiché, secondo il giudice, aveva violato il copyright intenzionalmente per 10 volte. La Flavia Works ha spiegato di aver individuato i 10 upload illeciti grazie a un software che “assegna un codice univoco e criptato” ogni volta che un cliente effettua un acquisto online.