NEW YORK – Sì alle coppie gay e alla legalizzazione della marijuana: doppia svolta liberal dell’amministrazione Obama sul fronte della cosiddetta ‘droga leggera’ e su quello del trattamento fiscale delle coppie omosessuali.
Riguardo al primo punto la Casa Bianca non ostacolerà le leggi per la legalizzazione della marijuana in vari stati americani limitandosi a fornire linee guida sulle priorità da rispettare in questo ambito. Una decisione che sembra ammorbidire la posizione espressa finora, dopo che la scorsa settimana il presidente Barack Obama non ha appoggiato modifiche alla normativa federale che regola l’uso di questa sostanza e che la definisce pericolosa senza fini medici.
Lo spiraglio arriva nello stesso giorno in cui, in materia di diritti dei gay, il Tesoro annuncia: le coppie dello stesso sesso legalmente sposate sono riconosciute dal fisco e saranno trattate nello stesso modo di quelle tradizionali a prescindere dallo stato di residenza. ”Quanto deciso oggi offre indicazioni chiare per le coppie dello stesso sesso legalmente sposate, per l’accesso a benefit, responsabilità e tutele in base alla normativa fiscale federale” afferma il segretario al Tesoro, Jack Lew, sottolineando che la norma assicura anche alle coppie dello stesso sesso sposate di muoversi liberamente nel paese: nella consapevolezza che le linee guida delle loro dichiarazioni dei redditi federali non cambieranno.
Quanto alla marijuana, il ministro della Giustizia Eric Holder spiega che l’atteggiamento del governo è quello di ”avere fiducia ma voler verificare”. Un approccio ribadito nel documento inviato ai 20 stati americani che hanno legalizzato per uso ricreativo o medicinale la marijuana, nel quale vengono identificate otto priorità: da rispettare scrupolosamente per evitare che la sostanza venga venduta a bambini, scongiurare il rischio cartelli di attività illegale e traffico fra gli stati, e limitare i pericoli di possibili violenze o incidenti legati al consumo dell’erba.