
CAMBRIDGE, STATI UNITI – Sessantacinque studenti su cento della prestigiosa università di Harvard hanno confessato alla rivista studentesca Harvard Crimson di aver varcato illibati le porte del campus. Dei 35 su cento che hanno confessato di non essere piu’ vergini, 81 hanno avuto il primo rapporto al liceo. “Tanto bravi a scuola ma imbranati o inesperti in fatto di letto”, ha commentato il giornale fotografando abitudini e atteggiamenti verso la vita della generazione che si laureera’ nel 2017: oltre 1.300 fra ragazzi e ragazze, di cui non più di 35 su cento ha avuto un rapporto sessuale prima di arrivare a Harvard.
I neo-iscritti si considerano superiori alla media: il quoziente di intelligenza medio dichiarato nel rilevamento e’ stato di 128, praticamente il massimo della popolazione americana. Tra gli ammessi quest’anno al celebre ateneo della Lega dell’Edera ci dovrebbe essere anche un caso celebre ma peraltro anonimo: il giovanotto di Filadelfia la cui mamma qualche mese fa mise un annuncio su Craiglist in cerca di una ragazza pronta a far perdere la verginita’ a suo figlio (istruendolo anche in alcune posizioni sessuali) in modo che all’approdo al campus non sarebbe passato per “secchione” ma incluso nella fascia dei “cool”.
I ragazzi non vergini – ha scoperto il sondaggio di Harvard Crimson – sono in prevalenza maschi, ex allievi di scuole private, omosessuali o bisessuali ed ebrei. Ad alzare la media sono gli atleti: poco piu’ della meta’ degli studenti selezionati per le loro doti sportive hanno detto di aver fatto sesso negli anni del liceo contro un terzo soltanto dei “secchioni”. Dei 35 su cento che hanno confessato di non essere piu’ vergini, 81 su cento hanno avuto il primo rapporto al liceo.
I ragazzi di Harvard sembrano comunque essere tendenzialmente monogami: 62 su cento dei “non vergini” hanno fatto sesso con soltanto un partner. Gli illibati di Harvard si troveranno d’altro canto a loro agio in una delle roccaforti del pensiero che pure passa per essere liberal e disinibita. L’universita’ ha un club studentesco, True Love Revolution, fondato nel 2006 per la propaganda dell’astinenza sessuale. Del resto i nuovi allievi sembrano essere piu’ sessualmente liberi dei “senior” laureatisi in primavera: la classe 2013 era entrata vergine al 72 per cento. E uno (o una) su tre se ne e’ andato da Harvard senza aver mai avuto un rapporto.
