ROMA – Valentina Nappi risponde per le rime a Rocco Siffredi che l’aveva pesantemente criticata di recente: “Rocco Siffredi? Dovrebbe prenderlo nel culo, aprirsi, superare il modello di maschio alfa. Farebbe qualcosa per la società, in questi tempi di family day”. A La Zanzara su Radio 24 la pornostar attacca Rocco, che qualche giorno fa l’aveva chiamata ‘figa di legno’, ‘incapace’ sul set e ‘grandissima stronza’.
Dunque dovrebbe fare un film gay, chiedono i conduttori?: “Sì, un film in cui è passivo, una volta tanto. Un film porno gay in cui lo prende dietro”. Perché ce l’ha con te?: “Agli ultimi Oscar del porno non l’ho nemmeno salutato. Fino a poco tempo fa andavo bene, quando giravo con lui. Quattro anni dopo sono diventata una figa di legno. E su Moana Pozzi ho solo detto che non è un mio modello di riferimento, è un modello stereotipato di donna, non è tra i miei idoli. Tutto qui”.
“Da quando è andato all’Isola – dice la Nappi – ho cominciato ad evitarlo. E’ vero, con lui sono stata una stronza. Non sopporto i suoi piagnistei contro il porno e la dipendenza dal sesso. Dice cose antiporno. Ho pensato che fosse depresso. L’ultima volta che ci ho parlato mi ha detto: tu non puoi capire, il porno ti ha mangiato l’anima. Io mi sono detta: questo è andato. E’ un personaggio pubblico e si è messo a fare l’antiporno, dunque si è messo contro di me”.
Dice che sul set eri impacciata: “Non mi avrebbe chiamato a fare la scena successiva con otto-dieci ragazzi. E io sarei una figa di legno? Per lui ho lavorato gratis, era un sogno che si realizzava. E poi ho passato il tempo a riscaldare gli attori con le seghe e i pompini. Erano 53 i ragazzi, solo in 15 riuscivano a partecipare”.