ROMA – La bambina di 11 anni venduta all’orco di 60 anni in cambio di soldi e regali a mamma e papà, a volte anche per una spesa al supermercato. In manette oltre all’uomo, un italiano, sono finiti anche i genitori, una coppia di romeni che complici del 60enne costringevano la ragazzina, con percosse e umiliazioni quotidiane, a soddisfare i perversi istinti di lui.
Gli arresti risalgono allo scorso ottobre, ora la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio con le accuse di abusi sessuali su minore per l’italiano e favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile oltre che di maltrattamenti in famiglia per i genitori. I tre saranno giudicati dal gup con rito abbreviato.
L’indagine è partita ad agosto dello scorso anno: secondo l’accusa l’italiano aveva messo in atto una vera e propria strategia tesa a soddisfare i propri istinti sessuali in cambio di somme di denaro e regali. Registi degli incontri erano i suoi stessi genitori che la costringevano con botte e offese a trascorrere parecchio tempo con l’uomo, così trarne maggior profitto.
