Maria Vittoria Longhitano è la prima donna sacerdote italiana. Potrà benedire e presiedere alle messe di fede vetero-cattolica, confessione cristiana che non riconosce l’infallibilità del Papa, nella parrocchia di Gesù di Nazareth a Milano.
Siciliana, l’ex diacona è stata ordinata sacerdotessa nella chiesa anglicana All Saints, nel centro di Roma.
E’ un atto “di coraggio che rompe schemi millenari”, ha evidenziato il prete vetero-cattolico che ha presieduto l’ordinazione della Longhitano, che è, tra l’altro, sposata. Un lungo applauso dei presenti ha accolto l’ordinazione della emozionata neosacerdotessa che a Milano “si è distinta per la sua attenzione ai malati, ai bisognosi e ai bambini”, ha ricordato il prete.
Al termine della funzione, svoltasi nella chiesa anglicana di Roma, la Longhitano ha spiegato ai giornalisti di sentirsi come una sorta di apripista. “Senza donne la cattolicità, che vuol dire universalità, viene mutilata. Cade un pezzo di universalità perché l’altra metà del mondo non partecipa alla missione di Cristo, ha evidenziato.
La donna ha ringraziato anche suo marito Andrea sottolineando “lo straordinario appoggio e la comprensione” da lui dimostrati.