ROMA – Elio Canestri è stato ucciso da uno squalo ad appena 13 anni mentre partecipava ad una sessione di surf a La Reunion, isola dell’oceano Indiano. Il ragazzino era un astro nascente del surf internazionale e l’attacco è avvenuto in una zona in cui era in vigore il divieto di balneazione proprio per l’alto rischio della presenza di squali. L’attacco dello squalo è stato brutale e letale: lo ha morso alle braccia, alle gambe e all’addome prima di lasciare andare il corpo del ragazzino ormai senza vita. Un portavoce dei soccorsi ha dichiarato:
“Una barca è uscita il primo possibili e la vittima è stata portata fuori dall’acqua, ma è morta durante il trasporto. Chi ha assistito all’attacco, tra cui altri ragazzini, è stato ricoverato in stato di shock”.
L’attacco è avvenuto a Cap Homard, un’area dove negli ultimi 4 anni sono stati registrati 16 attacchi di squalo, di cui 7 fatali.