Villaggio: “I sardi fanno sesso con le pecore”. I pastori: “Quereliamo”

ROMA – Il pasticcio, Paolo Villaggio lo combina durante la trasmissione televisiva “Brontolo” su RaiTre. “I sardi – spiega il comico intervenendo in un dibattito serio – non fanno figli perché si accoppiano con le pecore”. In studio c’è un momento di gelo, ma è nulla rispetto a quanto succede subito dopo. Reagiscono, nell’ordine, i pastori sardi, Futuro e Libertà, il segretario della Fnsi Franco Siddi e il conduttore della trasmissione Oliviero Beha.

Col passare delle ore a Villaggio non resta che scusarsi con i sardi, ma neppure questo placa le polemiche. Anzi. Lo stesso Gavino Ledda, chiamato in causa nella replica del comico, reagisce dandogli del “co…”.

(per il video della battuta di Paolo Villaggio clicca qui)

I pastori sardi: “Lo quereliamo”. Strascichi giudiziari per la bufera mediatica che ha coinvolto Paolo Villaggio: ”I sardi non fanno figli perche’ si accoppiano con le pecore”, ha detto il comico genovese nella trasmissione di Raitre ”Brontolo”. I pastori isolani sono sul piede di guerra e hanno gia’ dato mandato all’avvocato cagliaritano Anna Maria Busia di querelare Villaggio per le sue dichiarazioni. ”Chiedero’ una copia ufficiale del filmato andato in onda – ha annunciato il legale – poi sollecitero’ la Procura a valutare se vi siano ipotesi di reato”.

Fli: “Ci offende”. Fli va all’attacco di Paolo Villaggio che avrebbe offeso i sardi dichiarando, durante la trasmissione di Oliviero Beha su Raitre ”Brontolo”, che nell’Isola si fanno pochi figli perche’ ci si accoppia con le pecore. ”Affermazioni di questo tipo sono abominevoli – denuncia Simone Spiga, coordinatore regionale dell’associazione Arcipelago nazionale aderente a Fli – e dimostrano la volgarita’ di questa pseudo televisione pubblica, ormai decaduta nel piu’ becero qualunquismo”.

”Fatto grave – prosegue Spiga – e’ il silenzio dell’intera redazione della trasmissione, del presentatore Oliviero Beha e degli ospiti in studio, tra cui l’on. Alessandra Mussolini che ha accompagnato questa delirante affermazione con un vergognoso sorrisino. Chiediamo le immediate dimissioni dei vertici della Rai e le scuse nei confronti del popolo sardo, inoltre – conclude l’esponente di Fli – ci aspettiamo una presa di posizione netta da parte dell’assessore regionale al Turismo per denunciare tali inaccettabili e deliranti affermazioni”.

Siddi: “Vergogna da attore decadente”.  ”Vergogna di un attore decadente. Peggio la Rai”. Cosi’ il segretario della Fnsi, Franco Siddi, commenta le dichiarazioni di Paolo Villaggio sui sardi che si accoppiano con le pecore. ”Il servizio pubblico e’ tale se e’ dignitoso e si comporta da bene e da servizio pubblico – sottolinea il leader del sindacato dei giornalisti – E noi, ora, attenti a consumare le giuste dosi di energia e parole per replicare secchi alla Rai dello squallore razzista di Paolo Villaggio. Il dramma Alcoa e’ li’. E da li’ deve riqualificarsi il servizio pubblico, sulla Sardegna e non solo, informando senza reticenze e compiutamente, stando sui fatti e dando voce al lavoro che scompare. La Sardegna e la sua dignita’ – conclude Siddi – non possono tollerare rappresentazioni volgari, razzistiche e incivili”.

Le scuse di Villaggio. ”Mi sembra paradossale tutto quello che sta succedendo per una battuta pronunciata durante una trasmissione seria con politici in studio. Se avessi voluto offendere i sardi, che conosco bene, avrei detto altre cose, non una battuta vecchia su cose che Gavino Ledda raccontava 30 anni fa”. Così Paolo Villaggio, raggiunto telefonicamente dall’Ansa, interviene sulla bufera che lo ha coinvolto dopo la frase sui pastori sardi che si accoppiano con le pecore pronunciata nel corso di Brontolo su Raitre.

”Mi dispiace e mi scuso con i sardi. Per punizione sono pronto ad andare in traghetto a Olbia e poi, vestito da francescano o da Gesù Cristo con le spine in testa, a farmi tutta la Sardegna a piedi e fermarmi ogni 500 metri a chiedere scusa per la battutaccia”. Villaggio poi torna serio e si difende: ”Non sono così vecchio e rincoglionito, è assurdo che la gente non abbia capito che si trattava solo di una battuta. Lasciamo stare le reazioni dei politici, i sardi non devono prendersela, era solo umorismo”.

I sardi, però, non l’hanno presa affatto bene e vogliono boicottare lo spettacolo del comico genovese in programma a Cagliari il 20 febbraio. ”Vorrà dire – conclude Villaggio – che farò un harakiri pubblico”.

Le scuse di Oliviero Beha. ”Mi scuso doverosamente con chi si e’ sentito offeso dalla battutaccia di Paolo Villaggio sui sardi, nella puntata di ieri di ‘Brontolo’ dedicata alla questione femminile al tempo del governo Monti e della sua manovra economica”. Cosi’, dal suo blog, Oliviero Beha, conduttore della trasmissione di Raitre, in merito alla frase pronunciata dal comico genovese (”In Sardegna si fanno pochi figli perche’, mi dicono, i pastori preferiscono avere relazioni con le pecore”) che ha scatenato polemiche in tutta l’Isola.    ”Prendo atto delle immediate e crescenti reazioni dell’opinione pubblica dell’isola e dei suoi vertici istituzionali – scrive Beha nel suo sito – Se non ho risposto seriamente a Villaggio e a quello che disgraziatamente diceva sugli accoppiamenti dei pastori con le pecore, mentre la trasmissione trattava questioni serissime della Sardegna e del resto d’Italia, il motivo e’ uno solo: ho giudicato in diretta (e la mia espressione e il modo in cui sono andato oltre subito testimoniano della mia buona fede giacche’ la televisione e’ fatta anche di questo) che l’uscita di Villaggio fosse stata tanto infelice da meritare la sordina e niente di piu’.

Non intendevo dilatare tempo e attenzione per una insensatezza offensiva mentre si parlava della natalita’ sarda, la piu’ bassa d’Italia, con il massimo del rigore. Se la si considera una scelta sbagliata, magari senza aver visto il programma e solo di riporto – conclude Beha – me ne dolgo ancora di piu’ essendo tutto cio’ l’opposto delle mie intenzioni”.    Intanto sul web monta la polemica contro Villaggio, che proprio tra un mese sara’ a Cagliari con il suo spettacolo (il 20 febbraio al Conservatorio): in tanti hanno intenzione di boicottarlo e stanno organizzando iniziative contro la serata.

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Emiliano Condò